Mob Magazine: "Rinascerò in Tibet" di Samar Darkpa, recensione di Maria Teresa De Donato

"Bambino, monaco pastore, giovane nomade, poeta e chef... La casualità non esiste e il destino di Samar sembra essersi già delineato ancor prima della sua nascita. “Sono nato e cresciuto nel villaggio di Samar, nella contea di Zhuoni, nella regione del Gannan…’ – afferma, infatti, ‘da piccolo mi chiamavo Tigzen Kyab, che significa ‘Predisposto al bene’.” (p. 12)

È proprio l’essere ‘predisposto al bene’ che lo fa ‘innamorare del sentiero spirituale’ con cui dà ‘un nuovo inizio alla sua vita’ (pp. 33, 34) e lo porta a lasciare il suo villaggio e a diventare l’unico ‘monaco al pascolo’...

Rinascerò in Tibet è, dunque, una raccolta in versi, integrata da alcuni cenni biografici, scritta in un linguaggio poetico semplice, spirituale e, al tempo stesso, terreno, una sorta di ‘ode pastorale’ che rapirà l’anima del lettore inducendolo a una profonda riflessione e conseguente revisione circa le priorità nella sua vita e ciò per cui valga veramente la pena vivere..."

Maria Teresa De Donato

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